Agricoltura

Agricoltura e giovani: un legame sempre più forte

I dati Istat lo confermano da qualche anno. Si tratta di un fenomeno sempre più diffuso, una sorta di ritorno alle origini che vede i giovani avvicinarsi all’agricoltura. Si rinviene, infatti, un incremento del numero di occupati in agricoltura che riguarda maggiormente gli under 35. Un trend sicuramente favorito dalle politiche nazionali e comunitarie, attraverso sgravi fiscali, mutui a tassi agevolati, premi all’insediamento. Non solo, si tratta di una vera e propria scelta di vita che, con molta probabilità, coinvolge fortemente i giovani per la sua caratteristica intrinseca e cioè il rispetto dell’ambiente e dell’ecologia, che la differenzia da molti altri settori. Un fenomeno che vede la conseguente necessità di rinvenire e avere a disposizione nuovi terreni e che potrebbe crescere ancora di più facendosi forte dell’utilizzo delle nuove tecnologie.

agricoltura 2 I dati raccolti nel 2016 testimoniano che solo l’1% della superficie agricola coltivata in Italia vede l’impiego di mezzi e tecnologie di precision farming.  L’obiettivo nazionale è quello di raggiungere il 10% entro il 2021, con lo sviluppo di applicazioni sempre più rispondenti alle produzioni agricole nazionali. Occorre, quindi, partire dai principi delineati nelle “Linee Guida per lo sviluppo dell’agricoltura di precisione in Italia”, pubblicate e diffuse recentemente dal Ministero delle Politiche Agricole. Gli sviluppi in tal senso potrebbero essere infiniti. Pensiamo ad esempio all’Internet of Things per recuperare informazioni dettagliate rispetto al suolo e agli aspetti metereologici.
Altro punto di forza dell’agricoltura che non va assolutamente ignorato è la produzione biologica, il cui impatto in Italia è, attualmente, cresciuto del 50% e che vede sul podio, con il maggior numero di operatori Sicilia, Puglia e Calabria.
Un ambito, quindi, che potrebbe essere la chiave di una crescita se affrontato con i giusti mezzi e con la capacità di guardare oltre e di innovarsi.