Gestione sostanze chimiche, il 31 maggio scade la registrazione REACH

Si avvicinano i termini di scadenza della pre-registrazione voluta dall’ECHA, successiva alla pubblicazione della Roadmap REACH 2018. Stiamo facendo riferimento a un documento dell’ECHA, l’Agenzia Europea per le sostanze chimiche, che ha divulgato questa tabella di marcia, all’interno della quale sono delineate tutte le azioni previste fino al termine ultimo di registrazione del 2018, che avverrà il 31 maggio 2018 per tutte le aziende che fabbricano o importano sostanze chimiche in quantità di basso valore, compresa tra 1 e 100 tonnellate all’anno. La regolamentazione dell’ente comunitario prevede che tale scadenza è in funzione di una pre-registrazione, da effettuare entro mercoledì 31 maggio 2017, data valevole anche per le aziende che producono o importano per la prima volta sostanze non cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione, sempre in quantitativi da 1 a 100 t/anno. Chi non dovesse rispettare il limite temporale di fine maggio, sarà chiamato a inviare un fascicolo di richiesta all’ECHA e registrare le proprie sostanze per avviare con la propria attività o procedere con attività esistente.

Tutte le informazioni in materia sono contenute in una specie di manuale pubblicato dall’ECHA, intitolato “Guida pratica per manager di PMI e coordinatori REACH. Come adempiere alle prescrizioni in materia di informazione per le fasce di tonnellaggio 1-10 e 10-100 tonnellate all’anno”, un riferimento per imprese e operatori sugli adempimenti e tutte le scadenze. In particolare, essa si rivolge agli incaricati della raccolta di tutte le informazioni necessarie a compilare il fascicolo tecnico di una sostanza, da registrare ai sensi del regolamento REACH, soprattutto delle piccole e medie imprese. Questo perché, come illustrato nella guida stessa, “per rimanere sul mercato dopo il 2018, le imprese sono tenute a registrare le sostanze fabbricate o importate in quantitativi superiori a 1 tonnellata all’anno e inferiori a 100 tonnellate all’anno, entro il 31 maggio 2018”. Nel caso in cui una sostanza sia fabbricata o importata in quantitativi superiori a 100 tonnellate all’anno, è necessario registrarla immediatamente per evitare di infrangere le leggi in vigore”.

Tornando alla tabella di marcia di REACH 2018 sopra citata, il processo di registrazione consta di sette fasi. 1. Conoscere il portafoglio prodotti della propria azienda; 2. Trovare i co-dichiaranti, i potenziali dichiaranti della stessa sostanza; 3. Organizzare le attività con i co-dichiaranti, in riferimento a esperimenti sugli animali vertebrati, proprietà intrinseche delle sostanze, usi e condizioni d’impiego; 4. Valutare rischi e pericoli per l’uomo e l’ambiente; 5. Preparare la registrazione sotto forma di fascicolo IUCLID, un’applicazione software per registrare, archiviare, gestire e scambiare dati sulle proprietà intrinseche e pericolose delle sostanze chimiche; 6. Presentare il fascicolo di registrazione; 7. Tenere aggiornata la registrazione.

Per qualsiasi altra informazione in materia è possibile fare sempre riferimento alle indicazioni dell’ECHA.