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L'addio di Windows XP: cosa fare per garantire la sicurezza dei dati?

Una novità di non poco conto, considerate le conseguenze. L’8 aprile si avvicina e determina un cambiamento importante: Microsoft ha, infatti, annunciato che non rilascerà più aggiornamenti per Windows XP.
La scelta comporta altissimi rischi relativi alla privacy per tutti i computer sui quali il sistema operativo resterà installato. Tali pc saranno esposti ad attacchi di virus, spyware e malware rischiando malfunzionamenti. Il problema appare spinoso ed evidente sia per i privati che per le aziende, data l’alta possibilità di blocchi a livello lavorativo e, pertanto, improduttività. La “vulnerabilità” dei pc potrebbe comportare, inoltre, il rischio evidente di informazioni rubate.

La questione, di sicuro non semplice, va analizzata tenendo conto di un aspetto fondamentale: la privacy. Loredana Rossiello, consulente privacy e sicurezza dati di CDA, ci ha illustrato la situazione relativa al campo informatico.

Chi gestisce un’azienda deve occuparsi obbligatoriamente di tutelare i dati  per quello che concerne fornitori, clienti, collaboratori. Tutti i documenti digitali (ma non solo) devono essere al sicuro.
Vi è, pertanto, l’obbligo di modificare le password dei computer contenenti database ogni 3/6 mesi ed effettuare il backup dei dati.  I computer connessi ad internet vanno aggiornati, in particolar modo per quanto riguarda virus, firewall così da favorirne la sicurezza.
Se è vero che tali procedure rappresentano quanto imposto dalla normativa– spiega Loredana Rossiello- altrettanto vero è che perdono di valore nel momento in cui un sistema operativo diventa obsoleto quale sarà Windows XP, in seguito al suo “addio”. Limitarsi a mettere in atto tali procedure non avrà alcuna utilità e non significherà essere a norma”.  Rischi e sanzioni saranno, quindi, “in agguato”.

Appare non solo utile, ma obbligatorio ai fini dell’obbligo di legge sulla privacy  e di una garanzia di continuità lavorativa, cambiare il sistema operativo in azienda.
Il servizio Privacy di CDA presta attenzione a questi aspetti affrontando la questione relativa alla sicurezza dei dati a 360°. Si propone, quindi, di essere un punto di riferimento per studi professionali, piccole e medie imprese che necessitano di un corretto supporto nell’adeguamento alla normativa sulla Privacy.  Garantisce, inoltre,  un’ attenta consulenza e verifica dei dati trattati, capace di tenere conto degli eventuali punti di minaccia e di pericolo per la loro riservatezza.

Nella società dell’informazione e della comunicazione virtuale una figura specializzata nella tutela dei dati appare indispensabile, soprattutto alla luce dell’imminente approvazione del nuovo Regolamento Europeo sulla protezione dei dati che uniformerà la legislazione Privacy nei 28 stati membri dell’UE.

Per rispondere efficacemente alla diffusa e crescente esigenza di questa nuova figura CDA propone presso la propria sede il Corso di Alta Specializzazione di Data Protection Officer. Tale Corso è organizzato da Labor Project con il patrocinio di ASSO DPO e la partnership di Bureau Veritas Italia. Si articolerà in 40 ore complessive e in tre dettagliati moduli ed è finanziabile tramite i Fondi Interprofessionali quali Fondimpresa e Fondirigenti. Le lezioni si terranno da giugno a luglio 2014.

Tutelare i dati, essere attenti su tutto quello che concerne la normativa relativa alla privacy sono sinonimi, quindi di business e responsabilità sociale: fattori imprescindibili per un’azienda e un ente.