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Più libertà per progettisti e professionisti antincendio per gli edifici scolastici

È entrato in vigore a fine estate il Decreto Ministeriale sulla nuova norma tecnica verticale, inerente la prevenzione incendi nelle scuole. Si tratta di un intervento per la sicurezza di locali ed edifici adibiti ad attività scolastica, sui quali progettisti e professionisti antincendio potranno operare scegliendo le strategie di prevenzione e di protezione antincendio “su misura”. Infatti, i paletti legislativi saranno meno rigidi e sarà possibile intervenire in base all’analisi della contingenza del luogo, per poi scegliere, unicamente a parità di sicurezza, la soluzione più conveniente anche dal punto di vista economico.

Pertanto, i professionisti avranno una certa libertà d’azione, delineando ad hoc la più opportuna strategia di prevenzione degli incendi, calibrata sulla base dell’edificio nel quale si effettuerà l’adeguamento. Ad esempio, il progettista potrà operare nel modo più efficace per l’adeguamento stesso, scegliendo anche strade meno costose rispetto al passato. Inoltre, non solo sarà personalizzato il rispetto delle disposizioni, ma anche l’applicazione della prevenzione avverrà per un numero di casi maggiore. Infatti, la vecchia normativa spesso è risultata di difficile applicazione e, di conseguenza, sovente non è stata rispettata alla lettera. Ora, invece, questo non dovrebbe verificarsi più.

Occorre precisare, in conclusione, che tale normativa è la quarta della serie (dopo uffici, alberghi e autorimesse) e che si riferisce a strutture adite ad attività scolastica di ogni ordine, grado e tipo, così come collegi e accademie, con più di 100 occupanti, esclusi gli asili nido, le scuole aziendali e gli ambienti didattici ubicati all’interno di attività non scolastiche. Per questi casi, al pari di quelli in cui gli occupanti sono inferiori a 100, tali norme possono essere comunque accolte come punto di riferimento.