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Facebook, svelato il codice etico che guida la cancellazione dei post offensivi

Facebook si sa, anche per la sua natura, raccoglie commenti di tutti i generi. Alcuni risultano inopportuni, altri, invece, restano visibili, il tutto secondo le regole di Facebook. Tali regole, finora rimaste segrete anche per evitare sotterfugi per sottrarsi alle stesse, sono state “svelate” da due giornalisti tedeschi della Süddeutsche Zeitung, Till Krause e Hannes Grassegger.
I due giornalisti hanno, infatti, avuto l’accesso ai documenti dei moderatori e li hanno pubblicati, nonostante le resistenze di Facebook,  spiegando i criteri che dettano la cancellazione o meno di un post. Le regole di cancellazione si basano su diverse indicazioni, a partire dal semplice buon senso fino ad arrivare alla definizione precisa delle categorie da proteggere. Vi è particolare attenzione contro il bullismo online e l’hate speech rivolto a categorie protette. Anche fare una graduatoria delle persone sulla base dell’aspetto fisico o dei tratti di personalità è considerato bullismo ed è, pertanto, vietato.

Vanno cancellati tutti i post con toni offensivi per quanto concerne la razza, la provenienza nazionale, l’etnia, l’orientamento sessuale e l’identità di genere. Delicato il criterio e i confini sui temi religiosi: sono protetti gli appartenenti ai gruppi religiosi, ma non le religioni. Si può, per esempio, parlare male di Germania, Francia o un altro Paese, ma non dei tedeschi, francesi o altri. Tatuaggi e piercing possono essere pubblicati se non vi è alcun invito ad imitare e replicare in modo poco sicuro, mentre le persone che postano immagini di ferite autoinflitte vanno messe in contatto con chi può essere loro d’aiuto. Un’attenzione diversa viene rivolta ai personaggi pubblici, che in quanto tali, possono essere oggetto di irrisione e critiche anche pesanti.
Finalità principale dei moderatori di Facebook, a volte dipendenti di aziende appaltatrici, è garantire che il social resti un luogo conviviale e adatto al business. Maggiori contenuti, foto, informazioni e like fanno crescere la potenza della piattaforma e gli introiti della stessa. Occorre, quindi, evitare i comportamenti di cattivo gusto che fanno scappare gli utenti.

Per utilizzare Facebook nel modo eticamente più corretto e più efficace per la crescita del proprio brand o della propria attività, basta contattare l’Ufficio Stampa e Comunicazione di CDA al seguente indirizzo: ufficiostampa@cda1.it.