INAIL_HSE 360_tutorial Stress

Salute sul Lavoro: Stress lavoro-correlato, nuova versione del tutorial Inail

Nel corso degli ultimi anni ha preso sempre maggiormente piede una delle variabili più dibattute in materia di Salute dei lavoratori. Lo stress lavoro–correlato, infatti, rappresenta una delle cause dei rischi di qualsiasi attività produttiva, in quanto può interessare potenzialmente ogni luogo di lavoro e ogni lavoratore. Il fenomeno è al centro di approfondimenti medici, sociologici e antropologici, a causa delle svariate ripercussioni che esso implica. La stessa Inail spiega che “in Italia, il vigente quadro normativo, costituito dal d.lgs. 81/2008 e s.m.i., obbliga i datori di lavoro a valutare e gestire il rischio stress lavoro-correlato al pari di tutti gli altri rischi, in recepimento dei contenuti dell’Accordo europeo. A tal proposito nel novembre del 2010 la Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro ha elaborato le indicazioni necessarie alla valutazione del rischio stress lavoro-correlato individuando un percorso metodologico che rappresenta il livello minimo di attuazione dell’obbligo”.

Non sorprende, pertanto, che sia diventato oggetto di attenzione anche dell’Inail, che ha realizzato un tutorial finalizzato a spiegare la metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato, messa a punto dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dello stesso Ente.

L’ultima versione, aggiornata al mese scorso, secondo l’Inail consente alle aziende di “valutare e gestire questa tipologia di rischio tramite un approccio sostenibile e scientificamente valido, utilizzando strumenti e risorse aggiornati e migliorati”.

Nel dettaglio, tale metodologia prevede quattro fasi, ciascuna caratterizzata da attività specifiche e strumenti connessi. Le elenchiamo di seguito.

Fase propedeutica: è composta da costituzione del gruppo di gestione, formazione specifica, sviluppo del piano di valutazione, strategia comunicativa, coinvolgimento del personale e identificazione dei gruppi omogenei.

Valutazione preliminare: ne sono parte integrante la lista di controllo, strumento caratterizzato da approfondimenti sulle modalità di compilazione, esempi per la nuova modalità di calcolo e note esplicative sulle dimensioni e i relativi indicatori.

Valutazione approfondita: è l’analisi delle percezioni dei lavoratori relative a fattori di contesto e contenuto del lavoro ed è effettuata tramite la somministrazione della versione italiana del “Questionario strumento indicatore”, validato su un campione di oltre 60 mila lavoratori. Sia sul questionario che per la lista di controllo sono state effettuate modifiche nel sistema di calcolo dei risultati e dei valori soglia.

La fase conclusiva: riguarda la pianificazione degli interventi, successiva all’interpretazione dei risultati, e prevede la classificazione dei livelli di interventi, le priorità e la verifica dell’efficacia, con l’inserimento di casi esemplificativi di implementazione di tale fase.

L’intero processo è finalizzato a implementare un’adeguata gestione del rischio, per migliorare le condizioni di lavoro e dei livelli di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, con ricadute positive anche sullo sviluppo economico e competitivo dell’azienda.