Guanti, tuta e mascherina DPI

Bando Impresa Sicura di Invitalia

Invitalia lancia il nuovo bando “Impresa Sicura” per sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese operanti in Italia.

Il bando utilizza le risorse per 50 milioni di euro trasferite dall’Istituto all’Agenzia per finanziare il rimborso delle spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di dispositivi e altri strumenti di protezione individuale (DPI) necessari a contenere e a contrastare l’emergenza epidemiologica COVID-19.

Il rimborso è concesso, nei limiti delle risorse disponibili, nella misura del 100% delle spese ammissibili, nel limite massimo di euro 500,00 per ciascun addetto dell’impresa cui sono destinati i DPI e, comunque, fino a un importo massimo per impresa di euro 150.000,00 fino ad esaurimento della dotazione finanziari disponibile. L’impresa è tenuta a dichiarare, nella domanda di rimborso, il numero degli addetti a cui è riferibile l’acquisto di DPI.

Per spese ammissibili sono intese tutte quelle sostenute dalle imprese per l’acquisto di DPI, le cui caratteristiche tecniche rispettano tutti i requisiti di sicurezza di cui alla vigente normativa. Possiamo sintetizzarle nel seguente elenco:

  • Mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3
  • Guanti in lattice, in vinile e in nitrile
  • Dispositivi per protezione oculare
  • Indumenti di protezione, quali tute e/o camici
  • Calzari e/o sovrascarpe
  • Cuffie e/o copricapi
  • Dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea
  • Detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.

Ai fini dell’accesso al rimborso, le spese devono:

  1. Essere sostenute nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 a data di invio della domanda. Le domande possono essere presentate dall’11 maggio 2020 al 18 maggio.
  2. Essere connesse a fatture pagate alla data dell’invio della domanda di rimborso attraverso conti correnti intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura.
  3. Essere non inferiori a euro 500,00 (cinquecento/00).
  4. Non essere oggetto di ulteriori forme di rimborso o remunerazione erogate in qualunque forma e a qualsiasi titolo.

Tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato possono beneficiare del rimborso, ma a condizione che alla data di presentazione della domanda di rimborso, sono in possesso dei seguenti requisiti:

  1. a) Sono regolarmente costituite e iscritte come “attive” nel Registro delle imprese.
  2. b) Hanno la sede principale o secondaria sul territorio nazionale.
  3. c) Sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria.

Le domande di rimborso devono essere presentate in modalità telematica, secondo una sequenza temporale articolata nelle seguenti tre fasi:

Prenotazione: prenotazione del rimborso, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal giorno 11 maggio 2020 ed entro il giorno 18 maggio 2020.

Pubblicazione Elenco: entro tre giorni dal termine finale per l’invio della prenotazione del rimborso, è pubblicato l’elenco di tutte le prenotazioni correttamente. L’elenco indica, per ciascuna prenotazione, l’importo del contributo richiesto e l’esito della prenotazione stessa, con i seguenti possibili casi:

  1. prenotazioni collocate in posizione utile per l’ammissibilità a presentare domanda di rimborso
  2. prenotazioni risultate non ammissibili alla successiva fase di presentazione della domanda di rimborso

Presentazione della Domanda: le imprese la cui prenotazione risulta collocata, nell’elenco di cui alla fase 2, in posizione utile devono compilare la domanda di rimborso attraverso la procedura informatica a partire dalle ore 10.00 del giorno 26 maggio 2020 ed entro le ore 17.00 del giorno 11 giugno 2020.

L’Agenzia, successivamente all’erogazione del rimborso, procede allo svolgimento dei controlli previsti dalle disposizioni nazionali al fine di verificare, su un campione significativo di imprese, la veridicità delle dichiarazioni sostitutive di atto notorio rilasciate dalle stesse in sede di richiesta di rimborso, la rispondenza delle fatture e il regolare pagamento delle stesse secondo quanto previsto dal presente Bando, nonché il rispetto degli obblighi specifici connessi all’ammissione e all’erogazione del rimborso o indicati nel provvedimento di ammissione al rimborso.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito di Invitalia.

Per info e contatti:

consulenza@cda1.it