Alzarsi il mattino seguente con intatte le indimenticabili sensazioni ed emozioni provate, nel corso del giorno precedente. E’ quello che è successo a Vittorio Brandi, ex giocatore di basket, tedoforo di Londra 2012 e autore del libro “Il pallone che rotolò fino alle Olimpiadi”, in seguito alla sua partecipazione, del 23 marzo, all’incontro di basket Ambrosia Bisceglie vs Cus Jonico Taranto. Durante l’intervallo, tra il primo e secondo tempo dell’incontro, una folta schiera di mini atleti dell’Ambrosia Basket ha dato vita ad una suggestiva coreografia, simulando e riproponendo l’immagine dei cinque cerchi olimpici. Grande entusiasmo da parte del pubblico che ha chiesto a Vittorio fotografie e ha desiderato vedere e toccare la Torcia Olimpica. “Ho provato un’emozione intensissima, condivisa con i 1500 spettatori del PalaDolmen di Bisceglie quando nell’intervallo dell’incontro sportivo, donando la torcia al piccolo Nicola ha avuto inizio il lunghissimo corteo degli atleti in erba dell’ambrosia Basket seguiti dagli istruttori. Il corteo giunto a centrocampo ha formato i cinque cerchi Olimpici: lì il mio cuore ha iniziato a battere all’impazzata. Ci siamo posti innanzi a questa coreografia, dopodiché, assieme al piccolo Nicola, ho guadagnato il centro campo e tutti i bambini ci hanno raggiunto per impugnare la Torcia Olimpica. E’ stato un attimo di grande emozione, dove ogni crisi sociale ed economica aveva già guadagnato l’uscita del palasport. Se si vuole, infatti, vincere la crisi sociale ed economica, il riscatto deve partire dal singolo e questi eventi, che presentano lo Sport come valore e stile di vita, ne sono testimonianza”.
Una convinzione che AssoRetiPMI (http://www.retipmi.it/pmi/), associazione no-profit impegnata nella creazione di Reti di Imprese e opportunità per le stesse, condivide pienamente tanto da supportare Vittorio in questo suo percorso. “Mi sono sentito uno scrittore!” ha affermato scherzosamente Brandi che, nel corso della manifestazione, ha ricevuto un riconoscimento da parte dell’Amministrazione e del Club Unesco di Bisceglie.
Buon riscontro anche per il libro “Il pallone che rotolò fino alle Olimpiadi”, acquistato in discrete quantità anche dalla società dell’Ambrosia. “Ha finalmente vinto lo Sport Vero, quello giocato sul campo con passione e sacrificio, dando vita- racconta Vittorio– ad un perfetto connubio tra territorio, istituzioni e sport per gli altri e con gli altri. Lo spirito Olimpico, nel tempo, resterà intatto in quanto diritto per ogni persona. Lo sport è uno strumento importante atto a garantire la crescita psicofisica degli individui, poiché offre a tutti un maggiore sviluppo di virtù interiori come perseveranza, umiltà e sacrificio”.
La presenza di Vittorio all’incontro di basket è stata preceduta, il 22 marzo presso l’Auditorium IISS “G. Dell’Olio” di Bisceglie, da un evento focalizzato su “Etica e Sport” e sulla presentazione del libro di Brandi. Alla manifestazione hanno preso parte importanti realtà e personalità, come il sindaco Francesco Spina, l’assessore allo sport Vittoria Sasso, la presidente del Club Unesco di Bisceglie Pina Catino, il sociologo Mauro De Cillis, Franco Sciacqua, preside dell’istituto. Presente, inoltre Vito Magarelli, dirigente dell’Ambrosia Basket, mentre Flavia Todisco ha letto un messaggio del CONI BAT.
“Quando praticavo sport ritenevo che fosse giusto essere i primi tifosi di se stessi. Oggi aggiungo questo spirito e questo slogan- filosofia principale di AssoRetiPMI– da me coniato: VINCERE TUTTI, VINCERE INSIEME”.
