Impresa, occupazione e aspetti legati al sociale non sono ambiti separati. A dimostrarlo, in modo concreto, DAI S.p.a., acronimo di Development Agroindustrial Investement, società nata nel 2011, quando un gruppo di investitori ha cominciato ad attivarsi per dare vita a progetti di crescita sostenibile. Linea comune degli stessi: produrre sviluppo economico ed evidenti miglioramenti sociali.
DAI mette assieme risorse, capitali, idee, competenze e, con grande impegno, persegue un obiettivo, che forse si potrebbe definire una sfida, di non poco conto: contrastare la crisi alimentare e sostenere progetti agro-industriali nei Paesi emergenti. Il tutto con un approccio che si distanzia con decisione dal “land grabbing”, ossia all’accaparramento di terreni e dal puro sfruttamento degli stessi e delle risorse. Coloro che si impegnano con DAI lo fanno, infatti, nel completo rispetto delle popolazioni e delle strutture sociali locali. Lontano da ogni tipo di usurpazione, lo slogan del DAI risponde ad un sentito “vita tua, vita mea”.
Attraverso confronti e uno schema di partecipazione aperta si vuole mostrare alle popolazioni locali come, grazie al supporto della tecnologia, l’agricoltura può dare risultati migliori, producendo oltre l’autoconsumo e favorendo così, sotto ogni punto di vista, un processo di sviluppo economico.
Dal 2012 è in continuo sviluppo la realizzazione di un distretto agricolo nella provincia di XAI-XAI a nord di Maputo. Questo progetto vede DAI a fianco della società CASIS (Compagnia Agro Social Igo Sammartini) per la realizzazione di una model farm per una coltivazione da portare avanti assieme alla popolazione locale. Successivo passaggio sarà la costituzione di un “Centro Servizi Agricoli” che assicuri la raccolta, lo stoccaggio e la logistica dei prodotti agricoli del territorio, a tutto vantaggio delle popolazioni locali.
Un’iniziativa importante, considerato che uno dei maggiori problemi in Mozambico e in generale per tutto il Continente africano, nonostante la grande disponibilità di terreni fertili, è la scarsità di mais, cereale che è alla base dell’alimentazione mozambicana.
I prodotti agricoli del Mozambico sono, attualmente, destinati all’autoconsumo.
DAI interviene, quindi, non solo tecnicamente, per modificare la mentalità dei contadini dal concetto di “produzione per se stessi” alla “produzione per altri”.
DAI e CASIS, hanno messo a disposizione le proprie conoscenze e i propri mezzi tecnologici, e per mezzo di un impegno comune si è avuta, nel gennaio scorso, la prima raccolta di mais, evidente segno della forza del progetto. Numerosi i vantaggi offerti dalla Compagnia Agrosocial Igo Sammartini, in primis l’occupazione, dal momento che impiega oltre 50 lavoratori Mozambicani, associando l’attività imprenditoriale ad un importante progetto di responsabilità sociale nello sviluppo della agricoltura familiare.
Grande spinta, inoltre, al “Made in Italy”, se consideriamo che vengono utilizzate macchine agricole di fabbricazione italiana. Più 56% dei mezzi e delle risorse necessarie alla coltivazione industriale devono essere importati, in Mozambico, dall’estero. Acquistare dall’Italia rappresenta un modo per favorire e creare occupazione anche nel nostro Paese e mobilitarne l’economia.
Associarsi a DAI significa, quindi, muoversi su differenti piani: dal punto di vista imprenditoriale ed economico, appare chiaro che partecipare a questo progetto rappresenta un modo per creare occupazione, lavoro, opportunità, sviluppo.
Dal punto di vista sociale, piano che non può essere né scisso né tralasciato, incrementare la produzione di cereali e riso per affrontare la crisi alimentare è fondamentale per l’intero Paese africano.
L’attività di messa in coltivazione dei terreni avuti in concessione assieme alla formazione delle popolazioni locali di Xai-Xai all’agricoltura industriale, sono passi decisivi verso l’autosufficienza alimentare.
Vi invitiamo, quindi, a visitare il sito: www.daispa.it, dove troverete informazioni riguardo il progetto e tutte le indicazioni utili a diventare soci.
