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Il successo della rete e la sua importanza: AssoRetiPMI Puglia e Basilicata si incontrano

Un incontro finalizzato allo scambio, a raccontare esperienze, a fornire, come specificato dal delegato pugliese Gaetano Mele, “esempi pratici di quello che si può fare partendo dal basso grazie alla Rete di imprese”.                                         Questa la finalità del meeting interregionale  di AssoRetiPMI, svoltosi presso la sala De Deo di Gioia del Colle, venerdì 4 aprile 2014. L’incontro, “Il Sud si evolve” ha coinvolto Puglia e Basilicata. “Quest’oggi è in atto una discussione fondamentale per la crescita del nostro territorio– ha affermato il sindaco Sergio Povia- Colgo l’occasione per ricordare a tutti che finalmente le aziende casearie di Gioia del Colle hanno costituito un consorzio della mozzarella e, al contempo, si sta pensando di realizzare un’enoteca regionale presso la distilleria Paolo Cassano”.
Gioia è una realtà forte dal punto di vista economico e produttivo. Basilicata e Puglia– ha spiegato il professore dell’Università degli studi di Bari, Federico Pirrosono regioni caratterizzate da eccellenti realtà produttive: ciò nonostante quello che troppo spesso accade è che vi siano belle individualità che scadono nell’individualismo. L’aggregazione, invece, come AssoRetiPMI si impegna a dimostrare attraverso un lavoro quotidiano e certosino,  contiene in sé tutte le condizioni per poter crescere e vincere sfide”.

AssoRetiPMI– spiega il presidente dell’associazione no-profit Eugenio Ferrariha una struttura un po’ anomala, nasce da un gruppo su LinkedIn, non risponde a nessun partito politico. Si propone di diffondere cultura, e nello specifico, la cultura legata al contratto di rete d’impresa che a me piace chiamare “contratto di alleanza.” Le Reti si basano sul riconoscere le professionalità, le risorse umane, le figure specializzate utili al successo della Rete, che per sua natura è multidisciplinare. Riconoscere la risorsa umana significa partire dall’altro, non visto come nemico. Si tratta di un cambiamento in primis culturale e di mentalità”.

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Il dottor Sabino Massaro ha, invece, nel suo chiaro intervento, illustrato alcune possibilità di finanze agevolate per le Reti. Fra questi un bando rivolto alla promozione e internazionalizzazione delle PMI.
Non si nasce imprenditori: chi porta avanti tale visione intende, semplicemente, salvaguardare uno status quo. Il dinamismo tipico della realtà che ci circonda- ha dichiarato Nicola Mele, presidente dell’associazione “Nuova Costruttività”- non può che rivolgersi ai giovani. Il vero valore da donare agli stessi è la speranza: l’unico modo per farlo è mettere in discussione l’attuale modello economico, ricordandosi che i progetti camminano sulle gambe delle persone”.

mett3                                                                                                                   L’ingegnere Giuseppe Papaleo, rappresentante del territorio lucano, ha invece parlato di internazionalizzazione delle Reti di impresa: “Sono il fondatore dello IASEM, piattaforma sul Mediterraneo attenta alle dinamiche culturali, politiche e sociali. Studi e ricerche, nonché esperienze dirette, testimoniano come il Sud rappresenti un centro nevralgico per gli scambi business con il Mediterraneo, nonostante il porto di Venezia la faccia da padrone in quest’ambito. I processi da mettere in atto per favorire l’internazionalizzazione sono, a mio avviso, principalmente due: la costruzione di collegamenti ed infrastrutture e un processo di scambio capace di rispettare le culture locali”. Tante le case history presentate, tra queste l’esperienza della Rete nel settore del fashion portata avanti da Fedele Santomauro, delegato della provincia di BAT, che ha visto collaborare circa 15 imprenditori per l’esportazione del made in Italy di alta qualità, e il progetto “Flywheel”, interessante sistema locale di offerta turistica (S.L.O.T) per la valorizzazione dei beni culturali e agroalimentari del territorio della Capitanata attraverso la tecnologia e il web. Quest’ultimo è stato presentato da Enzo Dota, ideatore dello stesso e presidente dell’Associazione “Il Meglio della Puglia”.

L’incontro, moderato da Maria Cristina De Carlo,  si è concluso con l’intervento di Danilo Piscopo, presidente provinciale FIPAV: “Riprendendo il modello dell’AssoRetiPMI Team Volley Jòya, approfitteremo della grande occasione offerta dai mondiali di pallavolo femminile 2014, previsti a partire dal 23 settembre a Bari, per mettere lo sport al servizio del territorio. I differenti incontri saranno, infatti, importanti e gremite vetrine di business per le aziende dell’agroalimentare”.

Ripartire si deve e si può, seguendo un percorso comune.  Per info: http://www.retipmi.it/pmi/.