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Vittorio Brandi gradito ospite di AssoretiPmi Puglia

La seconda vittoria in casa del Team Volley Jòya ha un valore aggiunto. E’ stata, infatti, impreziosita dalla presenza di Vittorio Brandi.
Torcia Olimpica, Brandi è stato l’unico tedoforo pugliese a Londra 2012. Tanta l’emozione al PalaCapurso quando gli atleti sono entrati in campo accompagnati da questo ospite d’eccezione, simbolo di grande tenacia. Fra un set e l’altro Brandi ha raccontato come la sua esperienza alle Olimpiadi londinesi sia indelebile e difficile da descrivere e ha approfittato dell’occasione per presentare “Il pallone che rotolò fino alle Olimpiadi”, libro che racconta come da giocatore di basket sia arrivato ad impugnare la torcia olimpionica. Torcia che non poteva mancare al palazzetto, data anche la grandissima disponibilità del campione a mostrarla in pubblico.

Il tedoforo è, in primis, un ambasciatore dello Sport. La sua esperienza non può e non deve concludersi il giorno della cerimonia olimpica. E’ una missione: bisogna diffondere i valori che lo Sport, in senso universale, trasmette. Sacrificio, impegno, passione, qualsiasi disciplina sportiva deve essere, prima che professionale, un percorso di formazione personale.
Non è retorico affermare
– ha dichiarato Brandi- che lo sport sia una palestra di vita”.
Un messaggio ricco di valori quello trasmesso da Brandi, che trapela anche dalle pagine del suo libro. Un testo semplice, scorrevole, ricco di emozioni. Spazio alla solidarietà: tanti i riferimenti a colleghi e amici, che nonostante alcuni problemi fisici non si sono arresi e hanno continuato a impegnarsi nello sport e nella vita. Del resto lo stesso Vittorio, nel suo libro, racconta: “sono nato con una limitazione fisica, questo aspetto lo vivevo con un certo imbarazzo per i riflessi che aveva sulla pratica del basket, ma riuscivo a fare canestro e, ai fini pratici, è ciò che conta. Perciò mi sono armato di tanta volontà e perseveranza e ho continuato”.

Lo sport e, in particolare, l’essere stato scelto come tedoforo alle Olimpiadi di Londra 2012 rappresentano per Vittorio una risposta a tutti i suoi sacrifici, un riscatto. “La partecipazione alle Olimpiadi è un’emozione che non dimenticherò mai e che ho condiviso anche con gli altri tedofori”. Non a caso nel libro vi è una sezione dedicata alle testimonianze dei suoi colleghi.
La condivisione è importante per Vittorio, tanto che si sta impegnando per il territorio pugliese.

Credo che la Puglia sia dotata di grandi bellezze paesaggistiche ed anche di grandi storie personali. Voglio promuovere il territorio in cui vivo, le risorse ambientali ed umane presenti. Non a caso ho punto molto su questo sodalizio con AssoretiPMI, nato dopo l’invito alla partita rivoltomi da Gaetano Mele, delegato per la Puglia”. Un’unione d’ intenti evidente. E’ scopo, infatti, di Assoretipmi Puglia promuovere le risorse locali e dando importanza allo sport, come confermato già scommettendo sul volley gioiese.

Conoscevo tramite Internet la realtà del Volley gioiese e sono stato ben felice di essere ospite dell’incontro sportivo con il Grancia Potenza”.

Il testo “Il pallone che rotolò fino alle olimpiadi” verrà presto presentato a Gioia. Questa promozione precede l’inizio di un interessante progetto promosso dallo stesso Brandi. “Tedoforo per un giorno”, approvato dal CONI, vuole coinvolgere le scuole e le realtà sportive pugliesi. Gli alunni, e in generale, i ragazzi potranno provare l’emozione di compiere un breve tragitto simulando l’esperienza dei tedofori. Successivamente dovranno raccontare le loro emozioni in un breve progetto.

In palio; grazie al contributo di Samsung Italia; per i due lavori ritenuti maggiormente meritevoli, due torce che ricordano il celebre simbolo olimpico.